venerdì 25 gennaio 2013

Servizio civile e discriminazione



Il 14 gennaio 2013 il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato un bando straordinario per 350 posti per lo svolgimento del servizio civile nelle zone colpite dal sisma del maggio 2012.
Tra i requisiti imposti dal bando figura la cittadinanza italiana. Tale requisito ha suscitato reazioni negative da parte delle associazioni italiane attive nel campo della discriminazione, considerandolo “illegittimo e discriminatorio” (ASGI).  In effetti, nel dicembre 2012 la Corte d’appello di Milano aveva emesso una sentenza, nella quale aveva dichiarato illegittimo e discriminatorio il requisito della cittadinanza italiana, affermando che il decreto legislativo 77/2002 invocato dal Ministero non poteva considerarsi una norme di esclusione degli stranieri.
Alcune associazioni hanno già sollecitato il Ministero a modificare il bando ed hanno invitato gli enti coinvolti ad accogliere anche le domande di cittadini stranieri.

Per approfondire si veda il sito dell’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione: 
http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=2566&l=it

Per leggere il testo del bando: 
http://www.asgi.it/public/parser_download/save/bando_servizio_civile_2013.pdf

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