martedì 24 aprile 2012

Consiglio d'Europa - Codice di buone prassi per la partecipazione civile nei processi decisionali

A seguito della raccomandazione del Forum per il Futuro della Democrazia del Consiglio d'Europa, la Conferenza delle ONG ha pubblicato la guida "Codice di buone prassi per la partecipazione civile nei processi decisionali". Obiettivo fondamentale del codice è la definizione di un insieme di principi europei e linee guida utili alle organizzazioni non governative per una partecipazione più efficace ai meccanismi internazionali di decision making.
Come si può leggere nell'introduzione: "In questo, come in molti altri contesti, la società civile costituisce un elemento importante del processo democratico. Offre ai cittadini un modo alternativo, accanto a quelli a disposizione dei partiti politici e dei gruppi di pressione, per far conoscere punti di vista differenti e garantire che il processo decisionale prenda in considerazione una grande varietà di interessi. [...] Il contributo delle ONG e della società civile organizzata è indispensabile per lo sviluppo e l'attuazione della democrazia e dei diritti umani". 
Il codice è disponibile anche in italiano all'indirizzo: 

martedì 17 aprile 2012

Consiglio d'Europa - Rapporto dell'ECRI sull'Italia

Il 21 febbraio 2012 la Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza (ECRI) ha pubblicato un nuovo rapporto sull'Italia. 
Il presidente della Commissione, François Sant’Angelo, ha affermato che vi è ancora un sensibile margine di intervento nella lotta contro l'incitazione alla violenza e alla discriminazione. D'altra parte il rapporto sottolinea l'importante attività svolta dall'Ufficio Nazionale Anti-discriminazione Razziale. Il settore dove, invece, non si rilevano significativi progressi è la politica: si registrano ancora discorsi razzisti, basati su pregiudizi legati all'immigrazione ed all'insicurezza, così come alle politiche di governo (si veda il "pacchetto sicurezza"). Nel rapporto la Commissione esprime, inoltre, preoccupazione per la politica dei respingimenti adottata dal governo italiano nel maggio 2009, la quale priva i migranti della possibilità di richiedere la protezione internazionale.
Il rapporto dell'ECRI e le raccomandazioni finali sono disponibili al seguente indirizzo: 
http://www.coe.int/t/dghl/monitoring/ecri/Country-by-country/Italy/ITA-CbC-IV-2012-002-ENG.pdf

lunedì 16 aprile 2012

Unione Europea - Rapporto della European Union Agency for Fundamental Rights

La European Union Agency for Fundamental Rights ha pubblicato nel gennaio 2012 il rapporto "The Racial Equality Directive: Application and Challenges" basata sulla direttiva 2000/43/CE sulla parità di trattamento. Nel suo rapporto la FRA sottolinea che, nonostante gli importanti passi in avanti in materia, i 27 Paesi membri hanno ancora molta strada da percorre verso una più effettiva ed efficace applicazione del principio della parità di trattamento.

Per scaricare il report e per ulteriori informazioni: 
http://fra.europa.eu/fraWebsite/research/publications/publications_per_year/2012/pub_racial_equal_directive_synthesis_en.htm

Direttiva UE 2000/43/CE

Ricordiamo un passo importante della legislazione europea nella lotta al razzismo e alla xenofobia, ovvero la direttiva 2000/43/CE del 29 giugno 2000 che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica. 
Tra le disposizioni indicate nella direttiva l'articolo 12 è titolato "Dialogo con le organizzazioni non governative": "Al fine di promuovere il principio della parità di trattamento, gli Stati membri incoraggiano il dialogo con le competenti organizzazioni non governative che, conformemente alle rispettive legislazioni e prassi nazionali, hanno un interesse legittimo a contribuire alla lotta contro la discriminazione fondata sulla razza e l'origine etnica".
Il testo completo è disponibile all'indirizzo: 
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2000:180:0022:0026:it:PDF

giovedì 12 aprile 2012

Il progetto

Il presente blog rientra nel progetto Enhancing Italy’s civil society participation to international bodies’ decision making, avviato dall’Unione forense per la tutela dei diritti umani, finanziato da Open Society Institute e finalizzato a coinvolgere la società civile nei meccanismi di protezione internazionali in tema di discriminazione razziale.
In particolare, attraverso le attività di progetto si intende:
  • promuovere la partecipazione attiva della società civile nei meccanismi internazionali di promozione e protezione dei diritti umani, incoraggiando un maggiore coinvolgimento delle ONG nella formazione, applicazione e controllo delle politiche e della legislazione vigente in materia; 
  • facilitare lo scambio di informazioni e buone pratiche tra gli attori della società civile e le istituzioni europee ed internazionali; 
  • sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della partecipazione della società civile nei meccanismi di decision making relativi ai diritti umani; 
  • stimolare un utile confronto tra le associazioni italiane, incoraggiare il dibattito pubblico sulle politiche nazionali e sulle carenze legislative e promuovere una migliore garanzia dei diritti umani in Italia.
Per raggiungere questi obiettivi saranno realizzate le seguenti attività: 
  • analisi e mappatura delle principali associazioni attive sul tema della discriminazione razziale; 
  • creazione di un network di associazioni interessate alle attività di advocacy internazionale, 
  • creazione di una pagina web dedicata al progetto nella quale saranno pubblicate informazioni utili e gli strumenti necessari per garantire un sempre maggior coinvolgimento delle ONG in quei processi internazionali in tema di diritti umani che prevedono la partecipazione della società civile; 
  • pubblicazione di una guida pratica intesa come strumento operativo sulle opportunità e sulle modalità di intervento ai meccanismi di protezione internaioznale a livello di Nazioni Unite, Unione Europea e Consiglio d'Europa; 
  • incontri formativi ed informativi; 
  • attivazione del network su un caso specifico.

Shadow report 2010/2011 dell'ENAR sull'Italia

L'European Network Against Racism (ENAR) ha pubblicato il nuovo rapporto sulla situazione delle discriminazioni razziali in Italia, prendendo in considerazioni svariati aspetti: l'accesso all'abitazione, all'istruzione, ai servizi sanitari e ad altri beni e servizi, il razzismo nei mezzi di comunicazione, migrazioni ed integrazione. 

Il rapporto "Racism and related discriminatory practices in Italy" è disponbile all'indirizzo:

http://cms.horus.be/files/99935/MediaArchive/publications/shadow%20report%202010-11/14.%20Italy.pdf

I meccanismi di partecipazione delle Nazioni Unite

Nella sua guida "Working with the United Nations Human Rights Programme - A Handbook for Civil Society" l'ONU ravvisa nella collaborazione con i treaty bodies operanti nel settore dei diritti umani un efficace strumento di intervento per la società civile. 
 Esistono svariate strade attraverso cui le associazioni possono intervenire nel sistema delle Nazioni Unite: 
- promuovere la ratifica di un trattato; 
- monitorare il rispetto degli obblighi derivanti da un trattato per uno Stato membro; 
- inviare informazioni scritte e materiale documentale, come rapporti scritti, ai treaty bodies
- partecipare alle sessioni del treaty body di riferimento come osservatore;
- promuovere un ricorso individuale; 
- fornire informazioni per dare inizio ad una early warning o procedure di emergenza. 
Per leggere l'intero documento (solo in lingua inglese): 


80esima Sessione del CERD - Italia

Dal 13 febbraio al 5 marzo 2012 si è tenuta l'ottantesima sessione del Comitato per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale, nella quale si è discusso dell'Italia.
Alla sessione sono intervenute numerose associazioni, inviando i loro contro-rapporti e partecipando attivamente agli incontri.
Per leggere i rapporti inviati e le osservazioni finali del Comitato:
http://www2.ohchr.org/english/bodies/cerd/cerds80.htm

Il Comitato per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale (CERD)

In merito allo specifico settore della discriminazione razziale la società civile può intervenire attraverso il Comitato per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale (CERD). Si può trovare un'utile scheda sul Comitato nel Handbook for Civil Society del High Commissioner for Human Rights dell'ONU: 

Committee on the Elimination of Racial Discrimination
basata sulla Convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale
membri: 18 esperti indipendenti con mandato quadriennale rinnovabile
sessioni: incontri di due/tre settimane presso la sede delle Nazioni unite a Ginevra in febbraio e in agosto ogni anno
procedure: inizialmente gli Stati membri presentano un rapporto sulla situazione del proprio Paese un anno dopo aver aderito alla Convenzione, successivamente ogni due anni
invio di informazioni: le ONG e gli attori della società civile, come associazioni, istituzioni accademiche ed enti specializzati, possono inviare informazioni sul proprio Paese o rapporti al segreteriato entro due mesi dall'inizio della sessione del Comitato
partecipazione alle sessioni: gli attori della società civile possono partecipare alle sessioni solamente in qualità di osservatori, dopo aver provveduto ad accreditarsi presso il segretariato
lunchtime briefing: nel corso delle sessioni il Comitato mette a disposizione della società civile un momento di incontro per raccogliere ulteriori informazioni direttamente dai rappresentanti presenti, solitamente nella pausa pranzo delle sessioni
thematic discussions: il Comitato tiene regolarmente delle thematic discussions su temi relativi alla discriminazione razziale ed alla Convenzione, a cui invita gli attori della società civile interessati

Contatti del segretariato:
Committee on the Elimination of Racial Discrimination
c/o Office of the United Nations  High Commissioner for Human Rights
Palais des Nations
8-14, avenue de la Paix
CH-1211 Geneva 10 - Switzerland
Fax:  +41 (0)22 917 90 29

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito del Comitato:
http://www2.ohchr.org/english/bodies/cerd/